La storia di Asiago è intrisa di antiche tradizioni e cultura. Le prime testimonianze storiche risalgono all'epoca romana, ma la città guadagnò importanza nel Medioevo come luogo di transito tra le pianure venete e le Alpi. Durante la Prima Guerra Mondiale, Asiago divenne un punto strategico di combattimento nella regione montuosa, conosciuto per la celebre "Battaglia dell'Altopiano di Asiago". La città ha mantenuto un forte legame con questa parte della sua storia, commemorata nei musei e nei monumenti dedicati ai caduti.
Asiago e la Prima Guerra Mondiale
La Battaglia dell'Altopiano di Asiago (1916) è stata uno dei principali scontri tra le forze italiane e austro-ungariche nel corso della Prima Guerra Mondiale. La battaglia durò da maggio a giugno del 1916. Le trincee, i tunnel e i resti di questa battaglia sono tuttora visibili nella zona.
Le Trincee e le Gallerie
Durante il conflitto, le forze italiane e austro-ungariche scavarono trincee e gallerie nelle montagne dell'Altopiano di Asiago. Queste opere difensive e di movimento sono ora accessibili ai visitatori e forniscono un'idea della durezza dei combattimenti.
Monumenti e Cimiteri di Guerra
La zona di Asiago ospita vari monumenti e cimiteri di guerra dedicati ai soldati caduti durante la Prima Guerra Mondiale. Questi luoghi commemorano il sacrificio delle truppe e ricordano i terribili eventi del conflitto.
Il Museo della Battaglia
Asiago ospita il Museo della Battaglia, dove i visitatori possono apprendere di più sulla storia della Battaglia dell'Altopiano di Asiago e sulle condizioni di vita dei soldati durante il conflitto. Il museo espone documenti, oggetti, uniformi e fotografie dell'epoca.
Il Sacrario Militare del Leiten
Il Sacrario Militare di Asiago è un imponente monumento dedicato ai caduti delle guerre mondiali. E' costituito da un unico piano, con una pianta quadrata che misura 80 metri per lato. Al centro della struttura si trova una cappella votiva di forma ottagonale, che rappresenta il cuore spirituale del monumento.
La cripta è circondata da gallerie perimetrali ed assiali. All'interno delle gallerie, lungo le pareti, sono collocati i loculi contenenti i resti dei caduti. I nomi dei soldati noti sono incisi in ordine alfabetico sui singoli loculi. Questi loculi testimoniano la memoria individuale di coloro che hanno dato la loro vita.
Nei pressi dell'ingresso alla cripta, è stato allestito un museo diviso in due settori. Il museo offre ulteriori informazioni sulla storia e sui sacrifici delle guerre mondiali.
Sopra la cripta si apre un ampio terrazzo accessibile da una scalinata larga 35 metri. Al centro del terrazzo si erge un grande arco trionfale quadrifronte alto 47 metri, che simboleggia la vittoria. Su questo arco trionfale è stata posta una simbolica ara votiva.
Ai quattro lati del terrazzo, nel parapetto della balconata, sono incisi e indicati da frecce i nomi delle località più importanti della zona durante la Grande Guerra. Questi nomi rendono omaggio ai luoghi che furono teatro degli eventi bellici.
Nel Sacrario Militare di Asiago, riposano i resti di 54.286 caduti italiani ed austro-ungarici che combatterono durante la Prima Guerra Mondiale (1915-1918). Tra questi, 33.253 sono soldati sconosciuti. In aggiunta, vi sono i resti di 3 caduti della Seconda Guerra Mondiale (1940-1945). I nomi dei soldati noti sono incisi in ordine alfabetico sui singoli loculi, lungo le pareti delle gallerie. I resti mortali degli 21.491 caduti italiani ignoti e dei 11.762 austro-ungarici ignoti sono invece custoditi nelle grandi tombe comuni situate nelle gallerie centrali più vicine alla cappella.
Recentemente, all'ingresso del sacrario è stata posta una targa trilingue con scritture in ebraico, italiano e tedesco, accompagnata da una stella di Davide. Questa targa serve a ricordare che tra i vari caduti commemorati, vi sono anche militari di origine ebraica, sottolineando la diversità delle vittime che hanno sacrificato le loro vite in tempo di guerra.
Il Sacrario Militare di Asiago è un luogo toccante che consente ai visitatori di onorare la memoria dei caduti delle guerre mondiali e di riflettere sulla storia e sulle conseguenze dei conflitti.