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Ca' da Mosto, uno dei più antichi palazzi di Venezia, si trova nel sestiere di Cannaregio, affacciato sul Canal Grande, non lontano dal Ponte di Rialto. Questo edificio storico, oggetto di numerose modifiche e sopraelevazioni nel corso dei secoli, presenta una suggestiva facciata costruita seguendo gli stilemi dell'architettura veneto-bizantina.

La storia di Ca' da Mosto risale sicuramente al XIII secolo ed è stato di proprietà della famiglia Barozzi. Tuttavia, sono riscontrabili elementi più antichi, in particolare nel portego (il lungo corridoio) affacciato sull'acqua. Nel 1266, il palazzo passò ai Da Mosto, quando fu acquistato da Marco da Mosto. Fu in questa residenza che nacque e morì il famoso esploratore Alvise Cadamosto, noto per il suo servizio a Enrico il Navigatore in Portogallo tra il 1454 e il 1462. Durante il Cinquecento e il Settecento, il palazzo fu utilizzato come albergo, noto come Leon Bianco, uno dei più rinomati di Venezia, fondato nel 1661. Nel corso del tempo, a causa delle nuove esigenze, il palazzo subì sopraelevazioni con l'aggiunta degli ultimi due piani. Dopo un restauro, è stato trasformato in un albergo.

 

Ca' da Mosto rappresenta uno dei migliori esempi di casa-fondaco veneziana e, in generale, di architettura veneto-bizantina. Questo stile si sviluppò a Venezia influenzato dalle caratteristiche orientali. John Ruskin stesso lodò l'edificio, descrivendolo come uno dei palazzi veneziani più energici del Duecento.

 

Originariamente, la facciata si estendeva su due piani e presentava torri, conosciute come "torreselle", che furono rimosse quando l'edificio fu rialzato di altri due piani. Il palazzo include elementi caratteristici del fondaco veneziano, come il portego, che collega il portale a terra con quello d'acqua, e la curia, utilizzata per lo scarico delle merci dalle navi. Quest'ultima è affiancata da un semplice portale acquatico e caratterizzata da una serie di tre archi irregolari. La polifora a loggiato, tipica del piano nobile, originariamente composta da otto archi allungati con un estradosso inflesso (segno dell'influenza dell'arte gotica), è stata trasformata in una eptafora attraverso la chiusura di uno dei fori. Sulla parte superiore, presenta affascinanti decorazioni marmoree bizantine, tra cui patere zoomorfe, bassorilievi e fregi. Ai lati si trovano due monofore, una per lato, e tutti i capitelli seguono lo stile bizantino. Successivamente, questa disposizione è stata alterata dalla sopraelevazione. Il secondo piano nobile è contraddistinto da una semplice serliana, affiancata da monofore prive di particolari decorazioni. La facciata posteriore, più sobria, si affaccia su una piccola corte e presenta una trifora centrale, uno scalone esterno e un ampio portale a volta.

 

Ca' da Mosto testimonia la ricca storia architettonica di Venezia, unendo elementi di diversi periodi e stili in un unico e affascinante palazzo.